Dr. Antonio Manzo

Dr. Manzo

Medico Chirurgo

Specialista in Chirurgia d’Urgenza e Pronto Soccorso

Servizi

Visita Senologica

Ecografia Mammaria

Citologia Mammaria (prelievi)

Microistologia Mammaria (prelievi)

Che cos'è

Il tumore della mammella è la neoplasia più diffusa nelle donne che vivono nei paesi occidentali; rappresenta la prima causa di morte tra i 35 e 44 anni e la seconda o1tre i 55.
Il rischio del tumore aumenta rapidamente con l'età, raggiungendo il tasso di 150 casi ogni 100.000 abitanti nelle donne in epoca menopausale.
In Italia ogni anno si ammalano di tumore al seno circa 31.000 donne; in Emilia Romagna si contano circa 3700 nuovi casi annui. La sopravvivenza media nel nostro paese è del 76% a 5 anni dall'intervento, che sale al 90% se la malattia viene cronicizzata cioè adeguatamente trattata.

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Esame clinico e ecografico

Da effettuarsi in un unica seduta e con i relativi referti che verranno consegnati al termine degli esami sopracitati.

Tumore al seno: una giusta prevenzione

L'arma migliore per combattere il tumore al seno é quella di andarlo a ricercare.
I dati clinici sulla diffusione del tumore al seno, le tecniche di diagnosi si rivelano fondamentali per questa indagine.
In particolare l’esistenza dello screening mammografico, dai 45 ai 74 anni, rende scoperte tutte quelle donne sotto i 45 anni e sopra i 74 verso una prevenzione di tipo strumentale.

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FATTORI DI RISCHIO

  • ETÀ: raro sotto i 30 anni; se sotto i 40 anni la probabilità é del 4\5 %, negli anni successivi ii rischio sale al 25%
  • FAMILIARITÀ: c'è un rischio aumentato nelle persone con parenti di primo grado affette dal tumore al seno e ovario.
  • EREDITARIETÀ: legata ad alcuni geni presenti nei cromosomi
  • GRAVIDANZA: non aver figli sembra un fattore di rischio. Tumore meno presente se il primo figlio sotto i 21 anni e rischio aumentato se il primo parto dopo i 30 anni.
  • MENARCA PRECOCE e MENOPAUSA TARDIVA: sembrano esporre maggiormente al rischio di tumore al seno
  • CONTRACCETTIVI (pillola ed altri sistemi con ormoni estroprogestinici): il loro uso su larga scala e troppo recente per permettere conclusioni denitive. Per ora e stato possibile stabilire che vi può essere un incremento di rischio, nel breve termine, ma molto contenuto. L’utilizzo a lungo termine non sembra incrementare il pericolo di tumore al seno. La terapia ormonale sostitutiva, in menopausa non ha mostrato un incremento dei rischio, o lo ha dimostrato dopo 15 anni di assunzione ma con dosaggi oltre certi limiti.
  • ALIMENTAZIONE: farine rafnate e grassi animali aumentano il rischio. L'obesità è un fattore di rischio. Anche il consumo di alcol sembra provocare un aumento di probabilità.
  • RADIAZIONI IONIZZANTI: l'effetto cancerogeno é legato non solo alla dose di esposizione ma anche all'età a cui ci si espone; effetto massimo prima dei 20 anni e diminuzione dello stesso tra i 20 e i 40; poi diventa trascurabile. Non costituiscono fattori di rischio le radiazioni assorbite durante la mammografia eseguita con apparecchiature recenti.
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DIAGNOSI E PREVENZIONE

  • AUTOESAME: purtroppo ancora oggi molte donne scoprono di avere un carcinoma mammario con le proprie mani.
    L'autopalpazione puo fomire informazioni utiii ai clinico sul tempo di comparsa della lesione, la sua evoluzione volumetrica nel tempo, ecc...
  • ESAME CLINICO (VISITA): consente in alcuni casi di identificare lesioni anche piccole e fornisce una corretta informazione sui vari aspetti nella mammella, puo ridurre l’ansia verso le malattie benigne. L’esame clinico fornice anche elementi indiretti verso forme maligne.
    Con la visita si possono raccogliere ed esaminare eventuali secreti ed eseguire prelievi citologici ed istologici.
  • MAMMOGRAFIA: E una tecnica che permette l’esplorazione della mammelia in tutta la sua completezza. E' consigliabile dai 40 anni in avanti.
    Dal 2010 nella provincia di Rimini viene eseguito lo screening tra 45 e i 74 anni coinvolgendo circa 60.000 donne.
  • ECOGRAFIA: E' un esame complementare alla mammografia; é utile per evidenziare lesioni in donne giovani con età anche inferiore ai 30 anni. Identifica lesioni palpabili e non palpabili. E' indispensabile in alcuni casi come guida alie procedure interventistiche per i prelicvi citologici ed istolocigi.

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RISONANZA MAGNETICA NUCLEARE (RMN)

E' un esame che non sostituisce la mammografia ed ecografia.
Le immagini dettagliate consentono in particolare di vericare alterazioni che non sono adeguatamente valutabili mediante gli strumenti sopradescritti. E' importante anche per studiare il seno delle donne con protesi mammarie.

PRELIEVO CITOLOGICO, MICROISTOLOGICO

Effettuato con con agobiopsia o biopsia percutanea.
Da quanto esposto si dimostra che Paspetto fondamentale della prevenzione per il tumore al seno, oltre alla tecniche diagnostiche, passa attraverso una corretta informazione alle donne e questo da parte del medico di base o dello specialista.

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