Specialista in Chirurgia d’Urgenza e Pronto Soccorso
Il tumore della mammella è la neoplasia più diffusa nelle donne che vivono nei paesi occidentali; rappresenta la prima causa di morte tra i 35 e 44 anni e la seconda o1tre i 55.
Il rischio del tumore aumenta rapidamente con l'età, raggiungendo il tasso di 150 casi ogni 100.000 abitanti nelle donne in epoca menopausale.
In Italia ogni anno si ammalano di tumore al seno circa 31.000 donne; in Emilia Romagna si contano circa 3700 nuovi casi annui. La sopravvivenza media nel nostro paese è del 76% a 5 anni dall'intervento, che sale al 90% se la malattia viene cronicizzata cioè adeguatamente trattata.
Da effettuarsi in un unica seduta e con i relativi referti che verranno consegnati al termine degli esami sopracitati.
L'arma migliore per combattere il tumore al seno é quella di andarlo a ricercare.
I dati clinici sulla diffusione del tumore al seno, le tecniche di diagnosi si rivelano fondamentali per questa indagine.
In particolare l’esistenza dello screening mammografico, dai 45 ai 74 anni, rende scoperte tutte quelle donne sotto i 45 anni e sopra i 74 verso una prevenzione di tipo strumentale.
E' un esame che non sostituisce la mammografia ed ecografia.
Le immagini dettagliate consentono in particolare di vericare alterazioni che non sono adeguatamente valutabili mediante gli strumenti sopradescritti. E' importante anche per studiare il seno delle donne con protesi mammarie.
Effettuato con con agobiopsia o biopsia percutanea.
Da quanto esposto si dimostra che Paspetto fondamentale della prevenzione per il tumore al seno, oltre alla tecniche diagnostiche, passa attraverso una corretta informazione alle donne e questo da parte del medico di base o dello specialista.